Partenza: Piani dei Resinelli (LC)
Durata: 2.10 andata
Altitudine: 2184 m
Dislivello: 910 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua: No
Rifugio: No
Note: Brevi punti attrezzati

DESCRIZIONE ITINERARIO

La Grigna Meridionale, meglio nota come Grignetta, è una delle cime più amate dagli appassionati di escursionismo della nostra zona. Insieme alla Grigna Settentrionale, il Grignone, appartiene al Gruppo delle Grigne, a cavallo tra la Valsassina e il Lago di Como.
Clicca qui per vedere il trekking sul Grignone.

Le vie di risalita per la cima della Grignetta e il caratteristico Bivacco Ferrario sono diverse, molte delle quali richiedono particolari abilità ed esperienza alpinistica. Noi ovviamente vogliamo dedicarci all’unico itinerario “a portata di zampa”: la Cresta Cermenati.

È conosciuto come il percorso più “semplice”, tuttavia non va preso alla leggera. Si sviluppa interamente sul crinale della montagna. La pendenza è notevole e per agevolare la salita, ci sono dei brevi punti attrezzati da catene. Nulla di pericoloso o particolarmente esposto, ma va affrontato con attenzione.
Importante dunque avere un buon allenamento nelle gambe e attitudine a trekking con queste caratteristiche.

Tieni in considerazione quindi, che anche per il tuo amico a quattro zampe, sarà un’avventura piuttosto impegnativa, perciò è fondamentale che sia agile e in buona salute. Ti invitiamo ad approfondire la lettura dei nostri suggerimenti in fondo alla pagina, nel paragrafo dedicato.

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il punto di partenza si trova ai Piani dei Resinelli, raggiungibile attraverso una strada asfaltata con numerosi tornanti che sale da Ballabio (LC). Qui troverai un ampio piazzale dove parcheggiare. Tieni in considerazione però che si riempie velocemente, perciò meglio mettersi in marcia la mattina presto.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Una volta lasciata l’auto, incamminati lungo la strada asfaltata che conduce al Rifugio Carlo Porta seguendo le indicazioni che trovi all’inizio del parcheggio sulla destra.

Dopo circa 15 minuti in lieve salita, ecco che compare il rifugio. Aggiralo e segui il segnavia n. 7 per la Cresta Cermenati.
Uscito dal bosco, rivolgendo lo sguardo verso l’alto, potrai vedere distintamente la traccia che sale dritta lungo il crinale della montagna fino a perdersi tra le guglie rocciose.

Avanza ancora fino a incontrare un breve traverso leggermente esposto, attrezzato con un cavo in acciaio per agevolare la salita. In questo punto abbiamo preferito aiutare Luna reggendola per la pettorina.
Più avanti arriverai su un ampio dosso molto panoramico dove riprendere fiato e scattare qualche fotografia. Tieni gli occhi bene aperti perché potresti anche scorgere dei camosci. È molto importante dunque prevedere il comportamento del tuo cane tenendolo al guinzaglio per evitare che li rincorra sui prati molto scoscesi e pericolosi.

La traccia riparte subito con forte pendenza su gradoni rocciosi dove spesso occorre utilizzare le mani per avere maggior stabilità.
Arrivato al raccordo con altre vie di risalita, continua la tua ascesa senza abbandonare il sentiero n. 7 e percorri ancora qualche metro in falso piano. Ma non farti illusioni perché non è finita, subito dopo riprende la salita sempre molto marcata all’interno di un canalone.

Man mano che ci si avvicina alla vetta, il paesaggio si fa sempre più spettacolare tra pareti verticali e alti torrioni.
Ma eccoti arrivato al tratto più complicato dove è necessario aggrapparsi a un paio di catene per superare delle ripide rocce. Non è particolarmente esposto ma guarda bene dove metti i piedi. In questo punto Luna ha avuto bisogno di una spintarella per superare delle rocce troppo alte per lei.
Ancora qualche metro ed ecco comparire il caratteristico Bivacco Ferrario. Finalmente potrai rilassarti di fronte a uno dei panorami più belli della zona.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Mettiti in cammino presto e solo dopo aver consultato le previsioni del tempo.

Indossa scarpe adatte al trekking, meglio scarponi per proteggere le caviglie, e portati dei bastoncini telescopici da legare allo zaino nei tratti in cui è necessario utilizzare le mani.

Lungo il cammino non c’è presenza d’acqua e in cima non ci sono ristori, dunque portati da bere e organizzati per un pranzo al sacco. In alternativa ai Piani dei Resinelli sono presenti diversi bar/ristoranti dove potrai acquistare uno spuntino da portare in vetta o bere una bella birra all’arrivo.

In estate evita le giornate particolarmente afose perché il percorso è interamente esposto al sole. Infila nello zaino un copricapo e una crema protettiva.
In inverno invece assicurati che il percorso sia pulito e libero da neve o ghiaccio.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Prima di decidere di affrontare questa escursione con il tuo cane, occorre fare alcune valutazioni per non rischiare di trovarsi in situazioni di difficoltà.

E’ necessario che abbia agilità e abitudine a certi tipi di percorsi di alta montagna.
Tenerlo legato al guinzaglio per tutto il tempo potrebbe essere complicato perché spesso occorre avere le mani libere. Allo stesso tempo ti consigliamo di tenerlo vicino e fare attenzione ai suoi movimenti. Spesso capita di vedere in lontananza dei caprioli e potrebbero attirare la sua attenzione spingendolo su pendii molto scoscesi e pericolosi.

Noi abbiamo trovato particolarmente utile la pettorina, che ci ha permesso con facilità di aiutare Luna a oltrepassare alcuni punti piuttosto impegnativi.

Indispensabile una buona scorta d’acqua.

PAESAGGIO

FATICA

APPREZZAMENTO DI LUNA

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