Partenza: Versasio – Piazzale funivia per Erna (LC)
Durata: 2.00 andata
Altitudine: 1241 m
Dislivello: 650 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua: Sì
Rifugio: Sì
Note: Segnaletica scarsa
DESCRIZIONE ITINERARIO
Con questo trekking ti portiamo sopra Lecco sulla punta del Monte Magnodeno, meno nominato rispetto ai suoi fratelli maggiori, ma altrettanto interessante dal punto di vista panoramico ed escursionistico.
Siamo a 1241 m di altitudine, al cospetto del noto Resegone. La sua posizione privilegiata permette di ammirare un bellissimo scorcio sul ramo lecchese del Lago di Como, sui laghi briantei e sui monti che lo circondano.
La via classica per raggiungere la vetta è quella che parte dal piccolo comune di Erve, ma noi vogliamo proporti un’alternativa meno conosciuta. Si tratta di un percorso ad anello che esplora il versante opposto della montagna, fatto di sali e scendi nel bosco ad esclusione dell’ultimo tratto più panoramico interamente esposto al sole. In questo punto la pendenza si fa decisamente sentire, quindi meglio essere un pochino allenati e nelle giornate più calde, munirsi di un copri capo e una bella scorta d’acqua.
Piccola nota dolente è la segnaletica che abbiamo trovato piuttosto scarsa. Basta però rimanere sul sentiero e prestare attenzione al percorso descritto dando uno sguardo alle foto che possono suggerirti dei punti di riferimento per capire che sei sulla strada giusta.
Una volta arrivato in cima potrai mangiarti un boccone al piccolo bivacco dotato anche di panche e tavoli esterni. Alla partenza è bene informarsi sulla sua apertura.
PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA
Il nostro itinerario prende il via da Versasio (LC) per l’esattezza dal piazzale della funivia che porta ai Piani d’Erna.
Qui troverai un parcheggio molto ampio, a pagamento solo nei fine settimana (3 € tutto il giorno).
Sulla destra, alcuni cartelli riportano le escursioni principali che si possono scegliere.
La nostra destinazione non è ancora nominata ma inizialmente dovrai seguire l’indicazione per il Rifugio Stoppani.
TAPPE E DURATA DEL PERCORSO
Dopo un breve tratto nel bosco, gira a destra e percorri la strada asfaltata fino al cancello di accesso di un agriturismo. Prendi il sentiero sulla sinistra con fondo ciottolato e inizia a salire.
Mantieniti sulla strada principale ignorando il primo bivio che incontri sulla destra.
Prosegui in salita fino a raggiungere una cappelletta e in cima al prato vedrai il gruppo di case della località Costa.
Più avanti, ignora il sentiero che sale sulla sinistra e, ai cartelli, rimani sulla strada principale seguendo la freccia per il Rifugio Azzoni – Campo de Boi, sentiero 1A.
Al bivio successivo poco distante, prendi il sentiero di sinistra che sale, evitando il Sentiero didattico.
Prosegui il cammino fino ad attraversare il torrente. Subito dopo, al bivio, svolta a destra e segui il sentiero 25a indicato da un piccolo cartello giallo che riporta la scritta: Località Costa – Via i Grassi – Magnodeno ore 1.30.
Da qui in poi la segnaletica è praticamente inesistente e dovrai prestare attenzione a non perdere di vista la via, ma non puoi sbagliare. Rimani sulla traccia principale ignorando le deviazioni.
Lungo il percorso incrocerai un baitello dalla porta rossa in ferro, prosegui il cammino in lieve salita.
Una volta uscito dal bosco, arriverai a uno spiazzo con un segnavia giallo e due frecce che puntano verso destra per Località i Grassi – Rifugio Stoppani – Campo de Boi. Ignora queste indicazione e prosegui a sinistra in salita lungo il dorso della montagna.
Eccoti arrivato al punto più faticoso di questa escursione. Il percorso subisce un’impennata notevole che se affrontato sotto il sole, può apparire ancora più pesante.
Arrivato in cima, segui la traccia a destra che risale la cresta del monte facendo attenzione all’ultimo breve tratto su roccette. Per aiutare la salita e la discesa, troverai una catena di sicurezza.
Sei finalmente giunto a destinazione.
Dopo una meritata sosta, puoi riprendere il cammino.
Scendi dal percorso attrezzato dal quale sei arrivato, poco dopo incontrerai un bivio. Questa volta prendi il sentiero che scende ripido sulla sinistra, direzione Campo de Boi n.26.
La traccia è ben marcata e si snoda in discesa quasi interamente nel bosco senza deviazioni, non puoi sbagliare. Dopo circa 50 minuti sarai giunto alle case della località Campo de Boi.
Superato l’abitato, si torna al piazzale della funivia camminando sempre nel bosco e oltrepassando un caratteristico passaggio tra le rocce. Arrivati al bivio, scendi dalla scalinata a sinistra e supera il ponticello in legno più sotto.
Dopo pochi minuti sbucherai sulla via dell’andata, segui la mulattiera sulla sinistra che ti riporterà sulla strada asfaltata a 5 minuti dal parcheggio.
EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE
Per questa escursione è necessario indossare scarponcini o scarpe da trekking. Portarti un paio di bastoncini telescopici, sempre di aiuto per i tratti più ripidi.
Per la salita finale interamente esposta al sole, infila nello zaino un copri capo e per la vetta un antivento per ripararsi.
Non dimenticare la scorta idrica per te e il tuo cagnolino.
CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
Lungo questo sentiero abbiamo incontrato pochi escursionisti e questo ci ha permesso di far viaggiare in libertà la nostra Luna.
Prediligi la pettorina al collare nel caso in cui il tuo cane abbia bisogno di una zampa nell’ultimo tratto su roccette.
L’acqua non manca lungo il sentiero ma portati ugualmente una scorta per quando sarai giunto in cima.
PANORAMA
FATICA
APPREZZAMENTO DI LUNA