Rifugio Benigni e Cima Piazzotti da Pescegallo

Dopo il Lago Pescegallo. e i Laghi Trona e Zancone., non potevamo farci mancare un altro grande classico della Val Gerola: il Rifugio Benigni.

Ci troviamo a 2.222 m di quota, nella conca rocciosa che custodisce il Lago Piazzotti.
Dalla cima omonima, poco sopra al rifugio, la vista si apre estendendosi dalle alte vette orobiche, alla bassa Valtellina, in un 360° spettacolare!

Come potrai immaginare, già solo il panorama merita la salita, ma se ci aggiungiamo anche la compagnia di numerosissimi stambecchi curiosi, allora non serve altro per convincerti che è un luogo davvero emozionante.

Ma si sa che a volte occorre stringere un pochino i denti per guadagnarsi i paesaggi migliori. Ed è proprio il caso di questo itinerario dove, nel tratto finale, ci si deve arrampicare sulle rocce letteralmente a quattro zampe all’interno di un canalino verticale. Nulla di alpinistico o attrezzato, ma occorre attenzione e un po’ di agilità, e alla fine può diventare anche divertente.

Quindi, prima di metterti in cammino, giudica la tua abitudine a sentieri di questo tipo e valuta bene i limiti del tuo cane per non trovarti in difficoltà. Il nostro suggerimento è quello di fargli indossare una pettorina per agevolarti nel caso in cui occorra aiutarlo a superare alcuni passaggi.

Questa escursione prende il via da Pescegallo, in Val Gerola, esattamente nel piazzale della seggiovia.
I posti auto sono diversi ma è meglio mettersi in marcia presto perché è una meta molto frequentata specialmente nei weekend estivi.

Risali la carrozzabile che parte proprio di fronte agli impianti. Evita la deviazione per il Lago Pescegallo e mantieniti sulla strada principale di destra che porta con facilità al Rifugio Salmurano (accesso ai cani consentito).
Una volta arrivato al rifugio, punta dritto per la tua seconda tappa: la Bocchetta di Salmurano.

Questa si raggiunge seguendo la traccia, inizialmente poco visibile, che taglia il prato in salita di fronte al ristoro. Arrivato al casotto di cemento, gira a destra e dopo pochi minuti sarai arrivato alla Bocchetta che si affaccia sul versante bergamasco.
Il sentiero ora si stringe un pochino e prosegue in costa verso destra fino ad arrivare ai piedi del canale, il punto più impegnativo di questa escursione.

Facendo bene attenzione, risali le rocce aiutandoti con le mani dove serve.
Arrivato in cima al canale, il percorso ritorna più semplice e dopo qualche tornante, sarai finalmente arrivato al Rifugio Benigni (cani non ammessi) e al bellissimo laghetto Piazzotti, poco distante.
Ma ancora non è finita! Ti consigliamo di conservare le forze per altri 20 minuti e salire al punto panoramico della Cima Piazzotti. Tieni il cane vicino a te perché è molto comune incontrare degli stambecchi proprio a poca distanza dal sentiero.

Durante questa escursione calpesterai vari tipi di terreni. Per affrontarli con sicurezza è fondamentale indossare scarponcini adeguati al trekking. Consigliamo l’uso dei bastoncini telescopici da poter richiudere e affrancare allo zaino nel punto in cui è bene avere le mani libere per affrontare il canale roccioso.

Non ci sono zone in ombra quindi meglio evitare giornate troppo afose e dotarsi di copricapo, crema protettiva e una buona scorta d’acqua perchè non ci sono fontanelle.

Prima di decidere di affrontare questa escursione con il tuo cane, occorre fare alcune valutazioni per non rischiare di trovarsi in situazioni di difficoltà.

E’ necessario che abbia agilità e abitudine a certi tipi di percorsi di alta montagna.
Noi abbiamo trovato particolarmente utile la pettorina, che ci ha permesso con facilità di aiutare Luna a oltrepassare alcuni punti piuttosto impegnativi.

Tenerlo al guinzaglio per tutto il tempo potrebbe essere scomodo, ma ti raccomandiamo di tenerlo vicino, specialmente sulla salita alla Cima Piazzotti, zona di stambecchi e animali selvatici. Potrebbero attirare la sua attenzione e spingerlo sui pendii molto scoscesi e pericolosi.

Indispensabile una buona scorta d’acqua.

Al Rifugio Benigni non è consentito l’accesso ai cani ma è possibile pranzare sui tavoli esterni se la giornata lo permette. Altrimenti puoi sostare al Rifugio Salmurano all’incirca a metà itinerario.