Terz'Alpe da Gajum CanzoGiro ad anello

Fra le tante passeggiate che si possono fare nella nostra zona, non possiamo certo tralasciare quella che porta al Rifugio – Agriturismo Terz’Alpe a Canzo, in provincia di Como.
Una breve escursione alla portata di tutti, dedicata a chi ama abbinare 4 semplici passi nella natura, a un gustoso piatto casereccio tipico di montagna.

Ci troviamo nella splendida Val Ravella. All’interno della sua selvaggia vegetazione si snodano numerosi sentieri, tutti ben tracciati e curati. Ti abbiamo già parlato, per esempio, di quello che conduce alla cima del Monte Cornizzolo, oppure della via che sale ai Corni di Canzo, ma qui di alternative ce ne sono davvero tante…

Questa volta però, vogliamo rimanere sul fondo valle, lungo un percorso ad anello decisamente meno impegnativo ma molto interessante sotto l’aspetto naturalistico e geologico.
Il nostro itinerario infatti, ricalca il Sentiero Geologico “Giorgio Achermann” che permette di osservare, grazie all’ausilio di alcuni pannelli didattici, antiche formazioni rocciose, massi erratici e marmitte dei giganti.

Ma il protagonista indiscusso della Valle è il torrente Ravella. Il lieve fragore delle sue acque, accompagnato dai suoni della natura, rende la passeggiata davvero molto rilassante e piacevole.

Insomma… un luogo perfetto dove ricaricarsi di energia. Provare per credere!

Da Canzo (CO), raggiungi la Fonte di Gajum, vicino all’Albergo / Ristorante Sorgente. Il nostro itinerario parte oltre il ristorante in fondo alla strada ciottolata che costeggia il fiume, dove troverai l’ultimo parcheggio disponibile.

Meglio non tentare la fortuna ma partire presto perché Gajum è il punto di partenza di molte escursioni. Nelle belle giornate è un vero caos e potresti addirittura trovare la strada chiusa al transito, in questo caso saresti costretto a parcheggiare a Canzo allungando di parecchio la passeggiata.

ATTENZIONE: Nel periodo compreso tra 01 aprile e 31 ottobre, nei soli giorni festivi, dalle ore 06:30 alle ore 18:30 è attiva la ZTL. Accesso consentito solo con autorizzazione.

Una volta lasciata l’auto, raggiungi il termine della strada e in prossimità dell’ultima area di sosta, prosegui a sinistra oltre la stanga.

Avanza lungo la via principale sempre molto larga e segui l’indicazione n. 2 per Terz’Alpe, ignorando la deviazione che poco dopo si stacca sulla destra, verso il torrente.

Dopo una decina di minuti, a buon passo, il percorso si divide. La mulattiera continua a salire sulla destra verso S. Miro (consigliamo una rapida visita a soli 5 minuti) mentre il nostro sentiero prosegue dritto all’interno del bosco, nel vivo della Val Ravella.

Da qui non puoi sbagliare, la traccia è una e costantemente marcata dalle bandierine rosso-bianche sui sassi, e dai pannelli didattici. Il percorso è un continuo sali e scendi fatto da una serie di ponticelli, che permettono di zizzagare da una sponda all’altra del torrente.

Dopo circa 45 minuti dalla partenza arriverai a una scalinata, l’unica vera fatica di questo giro, ma dopo pochi minuti, eccoti giunto all’agriturismo Terz’Alpe.

Per il ritorno ti suggeriamo 2 vie alternative. La prima è la più classica, la strada carrozzabile più larga, che consente di osservare i piccoli borghi di Second’Alpe e Prim’Alpe (sentiero n.3).

La seconda variante altrettanto semplice è lo Spirito del Bosco. Un divertente percorso “per di su” e “per di giù” popolato da bizzarre creature intagliate nel legno.

A te la scelta!

Questo giro ad anello è alla portata di tutti, anche ai bambini, ma raccomandiamo sempre di indossare scarpe adatte al trekking perché potresti attraversare tratti umidi e fangosi.

All’inizio della passeggiata è possibile fare rifornimento d’acqua alla Fonte Gajum, di fronte all’albergo Sorgente, ma ci saranno altre fontanelle lungo il percorso.

Questa passeggiata è perfetta anche per il tuo amico a quattro zampe. La nostra Luna la adora! Anche all’Agriturismo Terz’Alpe sarete entrambi i benvenuti ma presta attenzione agli animali che potresti trovare liberi nei prati vicini.

Gran parte del percorso affianca il torrente Ravella perciò non sarà necessario portare acqua supplementare.