Partenza: Culmine di San Pietro (LC)
Durata: 2.20 andata
Altitudine: 1657 m
Dislivello: 553 m
Difficoltà: Medio / Impegnativo
Presenza Acqua: No
Rifugio: No
Note: tratto in cresta esposto
DESCRIZIONE ITINERARIO
Finalmente possiamo dirlo: è vetta!
Che esagerazione, dirai, non stiamo mica parlando del K2! Vero, ma possiamo garantirti che nel nostro piccolo portare a termine questo giro è stata una mezza impresa. Un obiettivo che si è fatto tanto desiderare lasciandoci a bocca asciutta per ben due volte. La prima per troppo ghiaccio sul sentiero, e la seconda per minacciosi nuvoloni sopra la testa. Insomma… un sacco di fatica sprecata!
Ma alla fine eccoci qui a raccontare la nostra salita al Bivacco Locatelli sul Monte Due Mani, modesta cima delle Prealpi Bergamasche situata all’imbocco della Valsassina.
Le vie di accesso più adatte ai cani sono quelle che partono da Morterone o dalla Culmine di San Pietro. Dopo averle testate entrambe possiamo dirti che la nostra preferenza cade sulla seconda, più lunga ma più aperta e panoramica.
Nonostante non sia tra le montagne più alte della zona, 1657 m di quota, raggiungere la sua sommità non è proprio una passeggiata, anche se tanti la definiscono una salita adatta a tutti. Noi al contrario riteniamo che per affrontare questo itinerario è meglio essere già abituati a percorsi di montagna. Oltre alla salita finale da affrontare tutta d’un fiato, il punto più delicato sta a qualche metro prima del Bivacco, dove bisogna attraversare una stretta cresta esposta su entrambi i lati, che potrebbe dare filo da torcere a chi soffre di vertigini (come la sottoscritta).
Niente di impossibile, ma occorre prudenza.
PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA
La nostra escursione parte dalla Culmine di San Pietro, in Valsassina. È possibile parcheggiare vicino al Bar – Ristorante Passo Culmine San Pietro.
TAPPE E DURATA DEL PERCORSO
Una volta lasciata l’auto incamminati lungo la sterrata alla destra del Bar e al bivio, segui per la Forcella di Olino e il Monte Due Mani. Più avanti supera l’agriturismo Stella Alpina e continua sempre sulla carrozzabile in piano.
Dopo circa 40 minuti, ecco un altro bivio: tieni la destra in salita oltrepassando la stanga. Poco dopo, abbandona la strada principale e imbocca il sentiero che si stacca sulla destra, pochi metri prima dei ruderi.
Dopo un bello strappo in salita, arriverai a uno spiazzo molto panoramico. Proprio di fronte, in lontananza, ecco il Monte Due Mani dove in cima si possono scorgere la croce e il Bivacco Locatelli dalla caratteristica forma a igloo.
Un piccolo paletto in pietra dipinto di bianco e rosso suggerisce di proseguire sulla sinistra. Subito dopo svolta ancora a sinistra ed entra nel bosco.
Ancora qualche sali e scendi e si arriva ad uno prato con dei ruderi. Il sentiero, un po’ nascosto, prosegue ancora in discesa verso sinistra.
Il percorso ritorna pianeggiante e quasi ai piedi del monte si incontra un nuovo cartello posto all’intersezione dei sentieri che provengono da Morterone e da Maggio.
Volgendo lo sguardo verso l’alto potrai renderti conto della salita che ti aspetta, l’unica davvero impegnativa di tutto l’itinerario dove si concentra tutto il dislivello.
Il sentiero sale a zig zag senza sosta. Lungo il cammino incrocerai una traccia alternativa che svolta a sinistra, ma noi abbiamo preferito continuare sulla destra e rimanere sui tornanti.
Arrivato in cima, dopo aver ripreso fiato, non ti resta che affrontare con attenzione il tratto finale in cresta fino al Bivacco. Come anticipato, prudenza… e un bel respiro se soffri di vertigini.
Per il ritorno consigliamo di percorrere la stessa via dell’andata.
EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE
Ti raccomandiamo di consultare il meteo prima di partire e di affrontare questa escursione con adeguate calzature per il trekking. In più consigliamo l’utilizzo di bastoncini molto utili specialmente nell’ultimo tratto di maggior pendenza.
Non troverai né fontanelle né punti di ristoro se non in zona parcheggio, perciò portati una scorta d’acqua e organizzati per un pranzo al sacco.
Infila nello zaino un cambio asciutto e un anti-vento, indispensabili per quando arrivi sulla cima piuttosto esposta a correnti d’aria.
Nonostante non disponga di grandi confort, il bivacco è sempre aperto in caso di riparo di emergenza.
CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
Come già detto la seconda parte del percorso si sviluppa su un sentiero piuttosto stretto che anche il tuo cane dovrà affrontare con calma e senza intralciare il passo degli altri escursionisti.
Se è già abituato a percorsi del genere non avrai nessun problema, in caso contrario potrebbe essere pericoloso se dovesse spingersi su tratti scoscesi.
Nonostante Luna sia solita affrontare in libertà certi sentieri rimanendo vicina, abbiamo preferito tenerla al guinzaglio.
Scelta che si è dimostrata azzeccata proprio sul tratto in cresta quando un drone è spuntato in lontananza. Ecco che è venuto fuori l’istinto svalvolato del border collie di correre dietro a qualsiasi cosa che somiglia a un frisbee. Siamo stati costretti ad aspettare che finisse il volo per farla calmare e procedere in sicurezza.
Morale: prima di decidere di portare con te il tuo amico a quattro zampe, valuta bene il suo temperamento e le sue abitudini.
PANORAMA
FATICA
APPREZZAMENTO DI LUNA