Partenza: Poira di Civo (SO)
Durata: 3.00 andata
Altitudine: 2327 m
Dislivello: 1250 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua: Sì
Rifugio: No
Note: Segnaletica scarsa, prestare attenzione da Pra’ Succ
DESCRIZIONE ITINERARIO
L’ascensione al Bivacco Bottani Cornaggia non la si può certo considerare una passeggiata… qua si fa sul serio! Niente di estremo naturalmente, ma sempre a portata di zampa come piace a noi.
Sappi però che se vuoi davvero apprezzare questa escursione senza arrivare alla macchina agonizzante, l’allenamento nelle gambe non ti deve mancare.
Ad eccezione del dislivello (ben 1.250 m totali), il percorso non presenta nessuna difficoltà ed è praticabile in qualsiasi stagione. Come sempre, occorre prestare attenzione in inverno dove è opportuno informarsi prima sulle condizioni del sentiero e valutare bene in base alla propria esperienza.
Noi ci siamo stati per la prima volta in estate e abbiamo voluto fare il bis in inverno per scattare qualche foto al paesaggio innevato. È stata una vera emozione camminare immersi nel silenzio, rotto solo dal rumore croccante dei nostri passi nella neve ghiacciata. Un’esperienza da non perdere!
Se pensi di avere tutte le carte in regola per intraprendere questo trekking, non ti resta che continuare la lettura per conoscere ogni dettaglio.
PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA
Ci troviamo in Valtellina sulla Costiera dei Cech, all’incirca all’altezza di Morbegno (SO). Il punto di partenza esatto si trova nel piccolo abitato di Poira di Civo ma ti suggeriamo di impostare sul navigatore solo Poira per non finire in mezzo ai campi come è capitato a noi… inspiegabili misteri della tecnologia.
Una volta arrivato al paese, raggiungi la chiesetta e parcheggia. Qui è presente l’unica fontanella funzionante anche in inverno, meglio approfittarne.
Lasciata l’auto, individua la prima segnaletica collocata poco prima del campo sportivo.
Il percorso da seguire è il n. 23 direzione Bivacco Bottani Cornaggia / Tre Cornini.
TAPPE E DURATA DEL PERCORSO
Addentrati nel bosco e inizia gradualmente la tua salita tenendo sempre d’occhio le bandierine rosso-bianco-rosso dipinte sui sassi.
Dopo circa 45 minuti sbucherai su una larga sterrata, ma il tuo percorso prosegue sul sentiero che riparte esattamente di fronte, marcato con frecce azzurre e la scritta Pra’ Succ dipinta sui massi.
La traccia è sempre ben marcata e chiara, in costante pendenza.
Terminato il bosco, arriverai ai pascoli di Pra’ Succ, splendido punto panoramico su tutta la Valtellina e la catena Orobica.
Se cerchi tra le viuzze di sinistra troverai un’altra fontanella (chiusa in inverno). Dopo aver fatto rifornimento d’acqua, torna alle prime case e presta attenzione alla segnaletica perchè in questo punto è facile imboccare un percorso sbagliato.
La traccia da seguire si trova dritta di fronte a te in salita, identificata dai bolli rossi. Non farti ingannare dal cartello “Sentieri” appeso tra le case a sinistra.
Arrivato a un altro prato con una casa in pietra e un basso muretto a secco, intercetta nuovamente il sentiero e continua a salire sulla destra. Poco dopo incontrerai nuovamente i cartelli per il Bivacco che ti faranno capire di essere sulla strada giusta.
Continua dunque il cammino, supera un piccolo spiazzo con un tavolo da pic-nic e avanza costantemente in salita.
Giunto alla baita in pietra dell’Alpe Visogno, il paesaggio cambia radicalmente. Qui la vista si apre sull’ampia conca erbosa che si fa sempre più rocciosa man mano che si avanza.
All’incirca a metà valle, se cerchi un po’ con lo sguardo, tra le rocce si può scorgere in lontananza il puntino rosso del Bivacco.
Dopo un tratto pianeggiante che aiuta a riprendere fiato, ecco l’ultimo strappo. Segui i segnavia e risali la pietraia sulla sinistra. Dopo circa una ventina di minuti ecco finalmente il tuo traguardo.
EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE
In qualsiasi stagione tu decida di intraprendere questa escursione, suggeriamo l’uso degli scarponi e dei bastoncini da trekking.
Come già detto, è possibile raggiungere il bivacco anche in inverno informandosi prima sulle condizioni del sentiero.
In caso di neve consigliamo di rimanere sulla traccia battuta, muniti di ramponi per eventuali tratti ghiacciati.
È sempre bene avere un cambio asciutto e un anti-vento per quando si arriva in cima.
In estate è indispensabile un copri capo e una protezione solare.
Durante tutto il percorso non incontrerai rifugi, quindi attrezzati per pranzo al sacco e acqua.
CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
Prima di decidere di affrontare questa escursione insieme al tuo inseparabile compagno di avventure, valuta bene la sua forma fisica e l’allenamento per non affaticarlo troppo.
In caso di neve puoi spalmare una crema protettiva apposita sulle zampe per evitare tagli fastidiosi sui polpastrelli provocati dal ghiaccio. Noi ci portiamo anche una mantellina imbottita e impermeabile per ripararla dal vento.
Portati sempre una scorta d’acqua se dovessi trovare le fontanelle chiuse.
PANORAMA
FATICA
APPREZZAMENTO DI LUNA