Partenza: Pianezza (BG)
Durata: 1.00 andata
Altitudine: 1524 m
Dislivello: 270 m
Difficoltà: Medio facile
Presenza Acqua: Sì
Rifugio: Piccolo chiosco
Note: Meta molto frequentata in estate
DESCRIZIONE ITINERARIO
Con questo itinerario facciamo un salto indietro nel tempo e ti portiamo a visitare la famosa Diga del Gleno o meglio, quel che ne rimane purtroppo.
Questa affascinante opera, porta le cicatrici di una drammatica tragedia avvenuta nel 1923 che segnò la storia di questo territorio.
A soli 2 mesi dall’inaugurazione, si suppone per un errore di progettazione, la diga crollò causando un’enorme inondazione. La massa d’acqua travolse inesorabilmente i paesi della Valle di Scalve e della Val Camonica dove persero la vita più di 500 persone.
Ma alleggeriamo l’atmosfera! Nonostante questo triste retroscena, il paesaggio è davvero incantevole e rilassante. Con solo un’oretta di cammino, potrai ammirare uno splendido lago immerso in un’ampia distesa verde che sicuramente anche il tuo amico a quattro zampe saprà apprezzare quanto la nostra Luna che ha trascorso la giornata a galoppare senza sosta nei prati.
La prima metà del percorso si presenta in salita nel bosco, poi prosegue in piano su un sentiero scavato nella roccia molto piacevole e panoramico.
Dunque non ti resta che proseguire la lettura e metterti in viaggio.
PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA
La partenza vera e propria dell’itinerario si trova a Pianezza, un piccolo borgo in Valle di Scalve. Essendo una meta molto frequentata, in certi periodi dell’anno viene chiusa la strada di accesso e fornito un servizio navetta a pagamento. Il tragitto dura 5 minuti, se invece vuoi salire a piedi, sono circa 40 minuti di cammino.
Raggiungi quindi Vilminore di Scalve. Se vuoi impostare il navigatore, segui per via Vittorio Emanuele, il punto indicato sulla mappa in fondo a questa pagina. Qui troverai dei parcheggi a pagamento tramite gratta e sosta (5€) acquistabile nei bar del centro, poco distante (un po’ scomodo a dire il vero). Portati una penna per segnare il numero di targa.
Una volta lasciata l’auto, torna in centro. La partenza della navetta si trova di fronte al municipio in piazza Giovanni Paolo XXIII. Il biglietto è acquistabile direttamente a bordo (4€ a/r) dove anche i nostri cagnolini possono accomodarsi senza nessun supplemento.
TAPPE E DURATA DEL PERCORSO
Arrivato a Pianezza troverai una fontana dove riempire la borraccia, dopodiché prendi la direzione indicata dai cartelli, sentiero 411.
Puoi decidere di andare dritto oltre le case, oppure imboccare la scorciatoia che gira in una delle prime viuzze sulla destra e percorrere la scalinata chiamata “Sinter di scalì” fino a intercettare il percorso principale.
Dopo qualche tornante, incontrerai un bivio al principio del bosco. Segui le indicazioni e incamminati in salita sulla sterrata di sinistra.
Poco più avanti, ecco un nuovo bivio, svolta ancora a sinistra.
Ad un certo punto ti troverai a costeggiare delle vecchie tubature delle condotte forzate.
Dopo circa mezz’ora di cammino, arriverai a un altro bivio, ignora la deviazione per l’osservatorio e prosegui per la diga.
Ancora qualche curva in pianura ed eccoti arrivato all’ultimo tratto, un camminamento scavato nella roccia molto suggestivo e panoramico che ti accompagnerà alla diga.
Se vuoi fare ancora due passi, ti suggeriamo di percorrere il sentiero che costeggia la sponda sinistra del lago e salire sulla piccola altura in fondo alla valle per raggiungere un bellissimo punto panoramico dove scattare qualche foto.
Per il ritorno prendi la stessa strada dell’andata.
EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE
Il percorso non necessita nessun tipo di attrezzatura particolare ma consigliamo ugualmente di indossare scarpe da trekking per il fondo sassoso all’interno del bosco.
Tieni presente che questa escursione è molto gettonata, specialmente in estate. Mettiti in cammino presto per assicurarti un posto auto e, dato che non ci sono rifugi ma solo un piccolo chioschetto, attrezzati con un pranzo al sacco.
CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
Se vuoi regalare un po’ di libertà al tuo cagnolino, sicuramente lo spazio non manca, ma non dimenticare l’educazione e rispetto per le altre persone. Presta attenzione al bestiame che potresti incontrare al pascolo, tenendo sempre il guinzaglio a portata di mano.
Se anche il tuo cagnolino è un amante delle galoppate fuori controllo e dei tuffi nei laghetti di montagna, sicuramente ne farà una pelle! Per la sua gioia (un pó meno per la tua) ti segnaliamo che alcune zone dei prati sono molto fangose, perciò ti consigliamo vivamente di portare un telo per proteggere i sedili dell’auto.
Non dimenticare la scorta d’acqua.
PANORAMA
FATICA
APPREZZAMENTO DI LUNA