Partenza: Premana (LC)
Durata: 3.30 andata
Altitudine: 2000 m
Dislivello: 1225 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua:
Rifugio: Sì, cani ammessi
Note: Attenzione alle Jeep

DESCRIZIONE ITINERARIO

Esistono diverse vie per raggiungere il Rifugio Santa Rita. La più classica è quella che parte da Introbio, in Valsassina e risale la laterale Val Biandino. Meno nota invece, è quella che ti raccontiamo qui.

Ti portiamo in Valvarrone, lungo la così detta “strada del ferro”. Non a caso, il nostro punto di partenza è Premana il “paese delle forbici” che storicamente venivano prodotte con il ferro estratto nelle miniere della valle.

Pur essendo una passeggiata semplice, senza alcuna difficoltà tecnica, occorre metterci un po’ di impegno e avere le gambe allenate per affrontare un dislivello di poco più di 1200 m, su all’incirca 3 ore e mezza di cammino.

Ma esiste un piano B nel caso in cui le energie inizino a esaurire. Circa un’oretta prima del Rifugio Santa Rita, ci si avvicina all’imbocco di un’ampia vallata dove sorge il Rifugio Casera Vecchia di Varrone. Ottima alternativa per un po’ di relax immerso nel verde.

Dunque prepara lo zaino e si parte!

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

La partenza di questo itinerario si trova nella zona industriale di Premana, in Via Giabbio. Ti suggeriamo di consultare la mappa in fondo alla pagina e puntare il navigatore, troverai indicato il punto preciso dove parcheggiare.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Supera i capannoni e procedi fino a incontrare la sterrata. Più avanti attraversa il ponte in pietra e segui i cartelli verso sinistra costeggiando il fiume.

Alla sbarra, continua lungo la strada agrosilvopastorale. Al bivio prosegui dritto sulla sterrata seguendo l’indicazione per il Pizzo dei Tre Signori.

Supera il Ristoro Giabi, attraversa un secondo ponte in pietra, e inizia la salita sulla strada a fondo cementato.

Più avanti, dopo un gruppo di case, troverai un nuovo bivio con dei cartelli che portano  verso un sentiero nel bosco, ignora questa deviazione e rimani sulla strada principale in leggera discesa.

Dopo poco torna la salita e prende lentamente quota su ampi tornanti fino a incontrare una cappella.

Il percorso è sempre molto largo e piacevole anche se dovrai fare spesso attenzione al transito di jeep e quad. Più avanti potrai trovare refrigerio a una fontanella ai piedi di un’altra cappelletta.

In prossimità di una curva la strada si divide, tieni la destra e più avanti raggiungi la località Forni di Sopra.

Un cartello vicino alle case avvisa che per arrivare al Rifugio Santa Rita mancano ancora 3 ore di cammino, non ti allarmare, è pessimista! Pochi passi dopo ne troverai un secondo che ridimensiona la tempistica riducendola a 2 ore e un quarto… così ci siamo.

Ecco altre fontanelle per fare il pieno alla borraccia. Procedi il tuo cammino rimanendo sulla strada principale.

Più avanti arriverai a uno spiazzo con una madonnina intagliata nel legno dove la strada si divide. Rimani su quella più larga evitando la traccia che entra nel prato.

Dopo ancora qualche curva, la vista finalmente si apre sulla valle. Costeggia il fiume fino ad arrivare al ponte, ed eccoti al bivio citato all’inizio.
Per concludere l’itinerario e raggiungere il Rifugio Santa Rita, incamminati lungo il sentiero che si stacca sulla destra in prossimità dei cartelli. In circa un’ora su comodo e largo sentiero sarai arrivato a destinazione.

Se invece decidi di fermarti qui, prosegui sulla strada principale e dopo pochi minuti incontrerai il Rifugio Casera Vecchia di Varrone.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Per affrontare questa escursione indossa delle comode scarpe da trekking e un abbigliamento adatto alla stagione. Porta un cambio e un anti-vento per quando arrivi in cima.

Entrambi i ristori accolgono i nostri amici a quattro zampe. Se intendi fermarti per il pranzo, ti consigliamo di prenotare per accertarti della disponibilità.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Come già anticipato, incrocerai diverse jeep e quad perciò presta attenzione e tieni il tuo cane vicino.

Lungo il percorso l’acqua non manca ma in inverno non fare affidamento alle fontanelle perché potrebbero essere chiuse.

Attenzione anche agli animali al pascolo nei pressi del Rifugio Casera Vecchia.

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Un salto al Rifugio Casera Vecchia di Varrone