Partenza: Livigno (SO)
Durata: 8 ore totali
Altitudine: 2294 m
Dislivello: 503 m
Difficoltà: Impegnativo solo per la lunghezza
Presenza Acqua: Sì
Rifugio: Sì, cani ammessi
Note: Giro ad anello di 2 giorni
DESCRIZIONE ITINERARIO
Con questo itinerario vogliamo portarti alla scoperta dei Laghi di Cancano, in Alta Valtellina per essere precisi nella Valle di Fraele.
Si tratta di due vasti bacini artificiali consecutivi (il primo di Cancano, il secondo di San Giacomo), che d’estate grazie al loro caratteristico colore turchese, attirano l’interesse di molti turisti italiani e stranieri.
Raggiungere i laghi è semplice, pochi minuti di auto da Bormio, ed altrettanto alla portata di tutti è la passeggiata che si sviluppa lungo il perimetro di entrambi i bacini.
Noi però vogliamo farti vivere un’esperienza differente, senza dubbio impegnativa ma più suggestiva e meritevole. Ti suggeriamo un giro ad anello che parte da Livigno, sale fino alla Valle Alpisella e giunge ai laghi di Cancano, poi risale il Passo Trela e attraverso comodi sentieri, ritorna al punto di partenza. Sei già stanco all’idea vero?
Beh, meglio allenarsi un po’ prima di decidere di compiere questo trekking perché i chilometri da compiere, all’incirca 35, non sono da sottovalutare considerando i tratti in salita.
Per goderci il viaggio senza stancarci troppo, abbiamo deciso di spezzarlo in due tappe e cogliere così l’occasione di trascorrere una notte in un rifugio. La nostra scelta è ricaduta sul Val Fraele esattamente a metà dei due laghi. Per nostra esperienza ci siamo trovati bene e, cosa fondamentale, ha accolto senza problemi anche la nostra Luna.
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PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA
Come già saprai, Livigno è un paese molto frequentato, perciò ti consigliamo di partire presto per trovare agevolmente un parcheggio dove poter lasciare l’auto due giorni. Il nostro punto di partenza si trova nei pressi della Latteria Livigno, lungo la pista ciclabile che porta verso il lago.
TAPPE E DURATA DEL PERCORSO
PRIMO GIORNO:
Partiamo con i primi 17 km (all’incirca) di questo trekking ad anello.
Cammina lungo la pista ciclabile dove troverai diverse fontane per riempire la borraccia.
Tieni presente che per un po’ non ne incontrerai altre, perciò meglio fare il pieno.
Costeggia la sponda destra del lago su una larga sterrata e dopo circa 40 minuti arriverai al Ponte delle Capre dove sorge anche un ristoro.
Ai cartelli prendi la salita per Valle Alpisella – Laghi di Cancano, sentiero n.138.
Passato il Pontin da l’Alpasgèla, il percorso entra nel bosco. Sali i tornanti piuttosto ripidi facendo particolare attenzione alle numerose biciclette che salgono e scendono.
Terminata la salita, la vista si apre sull’incantevole Valle Alpisella. Il sentiero è sempre molto piacevole immerso nei pascoli e dopo qualche curva arriverai al Passo di Valle Alpisella a 2292 m di altitudine. Se vuoi fare una sosta e gustare prodotti d’alpe, vicino al laghetto si trova una malga.
Prosegui il tuo cammino e segui l’indicazione per i Laghi di Cancano, verso destra in discesa.
Dopo un paio di piccoli laghetti prendi la deviazione per le Sorgenti dell’Adda sulla sinistra.
Circa 15 minuti dopo su sentiero ghiaioso in discesa, sarai arrivato alle sorgenti a quota 2122 m.
Prosegui dritto e dopo un po’ di sali e scendi, ecco comparire in lontananza i Laghi di Cancano, ancora un po’ di discesa e sarai arrivato. Qui troverai un’area pic-nic con una fontana, se desideri un piatto tipico, puoi raggiungere il Rifugio Val Fraele esattamente sulla sinistra del muraglione della diga dopo qualche chilometro.
SECONDO GIORNO:
Rimettiti in cammino di buonora perchè i chilometri da macinare anche oggi sono parecchi, poco più di 18.
Ripartendo dal rifugio, portati dall’altro lato della diga e gira a destra percorrendo la sterrata che costeggia il lago.
Supera il Ristoro San Giacomo e prosegui dritto fino a raggiungere un gruppo di case. Qui troverai dei cartelli, svolta a sinistra verso il Passo di Val Trela a 1.40 h, sentiero n. 130/136.
Poco più avanti potrai riempire la borraccia a una fontanella. Al bivio, gira a destra. Dopo il ponticello la strada subisce un’impennata. Questo tratto è particolarmente ripido e faticoso.
Terminata la salita a tornanti, finalmente puoi riprendere fiato con un po’ di pianura. Eccoti arrivato nella splendida e verdeggiante Val Trela.
Prosegui lungo la sterrata che attraversa la valle fino alla Malga Trela. Noi ne abbiamo approfittato per fare una sosta e ricaricarci di energie con il Caffè del Pastore (vivamente consigliato!).
Un cartello ti ricorda che mancano ancora 3 ore di cammino per arrivare a Livigno, perciò si riparte! Il sentiero prosegue oltre la malga e sale tra i prati lungo il sentiero n.136. Dopo circa 40 minuti arriverai al Passo Trela a quota 2294 m.
Da qui si scende verso Livigno, per l’esattezza si segue la destinazione Stefan a un’ora di cammino.
Più avanti, mantieniti sulla strada principale evitando il bivio al ponticello e rimani sulla sponda destra del fiume.
Sulla montagna di fronte potrai scorgere le case dell’abitato di Trepalle. Troverai altri cartelli, segui sempre per Livigno.
Al termine del sentiero arriverai a Stefan a quota 1896 m. Qui puoi scegliere la strada da prendere. Se sei stanco e l’energia inizia a scarseggiare puoi percorrere la strada sterrata a destra che costeggia il fiume, altrimenti se ne hai conservata ancora un pochino, attraversa il ponte e prendi il sentiero in salita. Noi abbiamo scelto la seconda opzione e possiamo garantirti che merita stringere i denti ancora per un po’.
Dopo il primo tratto in salita esposto al sole, torna pianeggiante ed entra in una bellissima pineta che ti accompagnerà fino al lago di Livigno. Sbucato sulla strada sterrata, non ti resta che svoltare a sinistra e raggiungere il parcheggio.
EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE
Il cammino sarà lungo perciò meglio indossare scarpe da trekking comode, meglio se in gore-tex. Portati anche un paio di bastoncini telescopici per aiutarti nei tratti più in salita.
Qui occorre preparare lo zaino con attenzione per non dimenticare nulla che potrebbe servire, allo stesso tempo però, dovrai evitare di appesantirlo eccessivamente.
Assicurati che le previsioni siano buone per entrambi i giorni, ma per ogni emergenza portati una giacca anti-vento impermeabile o una mantella che occupi poco spazio. Considera anche che la temperatura la sera scende parecchio, quindi attrezzati con una felpa pesante e una giacca a vento non troppo ingombrante.
Portati il cambio per entrambi i giorni, una borraccia termica, una torcia carica, crema solare, un copricapo e un mini kit del pronto soccorso con l’indispensabile per te e il tuo cane.
CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
Per il tuo cagnolino oltre ai pasti razionati per entrambi i giorni, portati una scorta d’acqua di emergenza e un anti-vento impermeabile.
Ti renderai conto anche tu che questo itinerario è particolarmente apprezzato dai ciclisti specialmente negli ultimi anni dopo il boom delle bici elettriche. Te le troverai sfrecciare in ogni direzione perciò tieni vicino il tuo cane e mettilo in sicurezza specialmente sulle curve.
Lungo il percorso sono presenti diversi pascoli recintati ed elettrificati. Per esperienza con la nostra Luna, alla larga il musino bagnato!
PANORAMA
FATICA
APPREZZAMENTO DI LUNA