Partenza: Livo (CO)
Durata: 3:30 andata
Altitudine: 1790 m
Dislivello: 1140 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua:
Rifugio: No
Note: Pass per Crotto Dangri

DESCRIZIONE ITINERARIO

Se sei un amante delle passeggiate lunghe, di quelle che stancano il fisico ma rigenerano la mente, allora questa fa a caso tuo!

Siamo sui monti in fondo al lago di Como, all’incirca sopra il paese di Gravedona. Qui sorge un bellissimo laghetto alpino abbracciato da alte vette rocciose mete di trekking ben più impegnativi che però lasciamo agli esperti.

Per il momento accontentati di arrivare fino a qui. Garantito che non è cosa da tutti!
Ti consigliamo di allenarti un po’ prima di affrontare questa passeggiata perché per raggiungere il lago Darengo dovrai mettere alla prova la tua resistenza fisica.

Proprio per questo abbiamo definito l’itinerario impegnativo. Non perché presenta qualche difficoltà tecnica ma per la lunghezza del percorso e il suo dislivello. Ti troverai infatti ad affrontare subito una ripida salita appena sceso dall’auto e una rampa finale che spezza le gambe. Ma non scoraggiarti, perché per il resto del percorso la pendenza è quasi inesistente.

Fidati, la fatica verrà ampiamente ripagata dal magnifico paesaggio!

PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA

Il punto di partenza di questo itinerario si trova in prossimità del Crotto Dangri a Livo. L’accesso in auto è consentito solo con un pass di 1€ da acquistare presso la macchinetta fuori dal municipio. Oppure puoi parcheggiare in centro paese. Noi abbiamo provato entrambi le opzioni e consigliamo di raggiungere il Crotto in auto. Farsela a piedi è abbastanza lunga e noiosa.

Anche arrivarci in macchina è una bella esperienza adrenalinica. La strada è piuttosto stretta e dissestata ma confidiamo nella tua abilità al volante.

In questi paesini di montagna i parcheggi sono sempre limitati. Ti consigliamo di partire presto per assicurarti un posto comodo altrimenti sarai costretto a trovarne uno di fortuna a lato strada.

TAPPE E DURATA DEL PERCORSO

Arrivato al Crotto, attraversa l’antico ponte in pietra e sali lungo la mulattiera seguendo le indicazioni per la Capanna Como. Ecco il primo strappo, stringi i denti e vedrai che ne vale la pena! Superati due pilastri, probabilmente un tempo reggevano un cancello, sarai arrivato al Santuario della Madonna di Livo.

Prosegui sempre in salita fino ad attraversare un prato con un gruppo di case e una bella fontana dove fare una sosta per riprendere fiato.
Ora il percorso prosegue in piano sulla sinistra. In questo punto presta attenzione, il sentiero si fa un pochino più stretto ma nulla di pericoloso.

Continua sempre lungo la traccia, attraversa il ponte e risali la montagna. Da qui in poi il paesaggio si alternerà tra boschi di faggi e ampi pascoli solcati da torrenti limpidissimi che dovrai attraversare saltellando tra un sasso e l’altro.
Se sei fortunato potresti incontrare anche qualche cavallo libero. Tranquillo non fanno nulla, sono solo molto curiosi perciò fai attenzione al comportamento del tuo cane per non spaventarli.

Eccoti arrivato all’ultima fatica! Tieni duro e non arrenderti, perché ti aspetta una bella salita. Oltrepassato un breve tratto leggermente più stretto da superare su roccette, sarai finalmente arrivato alla Capanna Como e al lago Darengo poco più sotto.

EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE

Lungo il percorso ti troverai a dover superare diversi torrenti. Ti consigliamo di indossare un paio di scarponcini da trekking in Gore-tex (materiale impermeabile) e di lasciare in auto un paio di scarpe di ricambio.

Un paio di bastoncini potrebbero aiutarti ad affrontare con meno fatica i pezzi in salite e scaricare il peso sulle ginocchia in discesa.

Il pranzo al sacco è d’obbligo perchè la Capanna Como è un rifugio incustodito. Per accedervi bisogna richiedere le chiavi.

CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE

Puoi evitare di portarti acqua in più per il tuo cane. Ne troverai quanta ne vuoi lungo il percorso.

Presta attenzione a quando attraversi i pascoli. Spesso ci sono dei bellissimi cavalli in libertà perciò, se vuoi slegare il tuo cane tienilo d’occhio e quando è necessario tienilo al guinzaglio. Bisogna sempre portare rispetto per i padroni di casa, ricordati che gli ospiti siamo noi perciò non disturbarli.

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