Partenza: Parcheggio funivia Barzio (LC)
Durata: 2:15 andata
Altitudine: 1862 m
Dislivello: 1093 m
Difficoltà: Impegnativo
Presenza Acqua: No
Rifugio: Sì
Note: Molto ripida
DESCRIZIONE ITINERARIO
Se conosci i Piani di Bobbio, meta molto nota nella provincia di Lecco soprattutto nella stagione sciistica, ti sarà capitato di raggiungere in seggiovia o a piedi lo Zucco Orscellera, un cucuzzolo erboso facilmente raggiungibile da una comoda strada sterrata.
Ecco, scordati la leggera passeggiata per i prati. Qui la cima te la devi sudare! Quella che vogliamo consigliarti è un’alternativa decisamente più impegnativa. Più diretta della via normale, molto meno conosciuta a causa del suo notevole dislivello, circa 1.000 metri senza quasi mai tirare il fiato.
La fatica verrà ricompensata dalla vista sulle Grigne che potrai godere una volta arrivato in cima, dopo l’ultimo strappo verticale.
Ti consigliamo di portarci il tuo cane solo se è già abituato a percorsi in salita, è vero che ha quattro zampe motrici ma la fatica la sente anche lui.
PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA
Lascia l’auto nei pressi del piazzale della funivia per i Piani di Bobbio a Barzio. Se vuoi risparmiare il costo del parcheggio puoi lasciarla qualche curva prima vicino al cimitero.
TAPPE E DURATA DEL PERCORSO
Ti aspettano un paio d’ore di cammino. Pronto? Sali dal ciottolato vicino ai cartelli dei rifugi e dopo pochi metri prendi il sentiero subito sulla destra al cartello che punta per la “Falesia di Masone”. Dopo una decina di minuti passerai una casetta. Rimani sempre sulla traccia principale più larga. Una volta uscito dal bosco arriverai a un pratone con una casa in sasso e un laghetto, prosegui dritto, in salita e rientra nel bosco.
Da qui fino ai Piani di Bobbio mettiti l’anima in pace, il sentiero è sempre in salita e non molla mai!
Il percorso si alterna tra erba e roccette a volte da superare con l’aiuto delle mani.
Giungerai ad uno spiazzo panoramico. Un cartello illustrato ti indicherà i nomi delle montagne, goditi la vista e approfittane per tirare il fiato perchè adesso si fa sul serio.
Pronto per l’ultima tirata? Lo Zuccone è di fronte a te. Allora prendi la sterrata per i rifugi, costeggia sulla destra una piccola baitella e punta in alto su per il pratone verso i ripetitori.
La traccia non è sempre molto visibile, ma punta dritto verso la cima.
Attenzione alle caprette che si trovano lungo il pendio. Il tuo cane potrebbe decidere di farsi una corsetta e spostarsi in tratti un po’ esposti.
Cima conquistata, fatica terminata! Qui potrai davvero rilassarti in tutta tranquillità. Di fronte a te le Grigne.
Per il rientro puoi completare l’anello percorrendo la comoda sterrata che scende ai Piani di Bobbio e che ti riporterà a Barzio.
EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE
Oltre ai classici scarponcini da trekking con un buon grip, sempre indispensabili su questi tipi di terreni misti e sconnessi, noi abbiamo trovato molto utili i bastoncini. Ti aiutano a mantenere la stabilità in salita e affatichi meno le ginocchia in discesa scaricando il peso.
Ricordati l’acqua! Dopo tutta questa salita ti berresti un lago intero.
E se ti viene un calo di zuccheri, non farti trovare impreparato, infilati nello zaino un paio di barrette energetiche.
CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
La variante che ti abbiamo descritto per risalire lo Zuccone Orscellera è poco frequentata rispetto alla via normale. Per questo è l’ideale per lasciare che il tuo cane dia pieno sfogo alla sua selvaggia natura senza disturbare altri escursionisti.
Tieni presente che non ci sono fontanelle lungo il percorso quindi portati dell’acqua da casa. La salita è importante e sicuramente avrà bisogno di dissetarsi più volte.
Ai piani di Bobbio ci sono diversi rifugi. Sul cartello nel piazzale della funivia troverai indicate le aperture in base alla stagione. Non tutti accettano i cani.
PANORAMA
FATICA
APPREZZAMENTO DI LUNA