Partenza: Campo Moro (SO)
Durata: circa 3:00 fino al ghiacciaio – circa 5:30 anello completo
Altitudine: 2604 m
Dislivello: 600 m
Difficoltà: Medio
Presenza Acqua: Sì
Rifugio: Sì. Cani ammessi anche la notte
Note: Molto frequentata
DESCRIZIONE ITINERARIO
L’escursione al ghiacciaio Fellaria è un’esperienza mozzafiato, forse la migliore che la Valmalenco è in grado di offrire.
Per poterlo raggiungere però, è bene che le tue zampette siano già abituate a camminare per sentieri. Non preoccuparti, nulla di particolarmente difficoltoso, dovrai prestare attenzione solo a un paio di brevi tratti dove il percorso si fa un pochino più stretto e affrontare qualche punto un po’ in salita ma una fatica irrisoria, rispetto al premio che ti aspetta a destinazione!
Hai presente quelle foto spettacolari, fatte ai piedi di ghiacciai (ahimè non più) mastodontici, che sembrano fatte da esperti alpinisti? Bene, anche tu potrai mostrarle ai tuoi amici per farli rodere d’invidia, o passare per il Messner di turno.
Non ci credi? Beh, dai un’occhiata alle foto! Queste le abbiamo fatte noi, che di certo amiamo la montagna alla follia, ma non siamo alpinisti. Mica male, vero?
Cosa aspetti allora? Zaino in spalla e via! Goditi la bellezza del Fellaria, nel cuore della Valmalenco.
PUNTO CONSIGLIATO PER LA PARTENZA
Il Fellaria d’estate è un vero e proprio balsamo per gli occhi. Guarda caso è una delle tappe più gettonate, per gli appassionati di monti e camminate. Dunque, il nostro consiglio è partire presto.
Raggiungi in macchina Lanzada, per essere precisi Località Campo Moro, in provincia di Sondrio. Sotto la diga di Alpe Gera troverai un ampio sterrato a pagamento (tariffa giornaliera 6 euro)
Da lì, segui il muro risalendo la strada sulla destra. In cima a essa potrai scegliere tra due itinerari. Il punto di partenza di un’avventura stupenda, magari proprio in compagnia del tuo fedele amico peloso.
TAPPE E DURATA DEL PERCORSO
Entrambi i sentieri che costeggiano il lago di Gera portano al rifugio Bignami, a circa 2.400 metri di altitudine.
Questi due sentieri compongono di fatto un unico anello che abbraccia il lago. Volendo, potresti percorrerli entrambi: uno all’andata, l’altro al ritorno.
Per nostra esperienza ti consigliamo di affrontare il giro in senso orario e partire dal sentiero in fondo alla diga, fiancheggiando la sponda di sinistra. Attraverso questa via, potrai raggiungere il rifugio Bignami in circa un’oretta.
Questa prima parte di escursione è sostanzialmente semplice, fatta di sali e scendi su un sentiero a mezzo costa. Qualche tratto è un pochino più stretto e leggermente esposto, mai pericoloso ma per chi non è abituato e soffre di vertigini potrebbe creare qualche disagio.
Dopo una sosta al rifugio e qualche foto al panorama, prosegui tra i pascoli e oltrepassa le baitelle in pietra. Da qui la traccia si perde un po’, occorre guardarsi intorno e individuare i segnavia dipinti sui sassi.
Supera il torrente attraverso un ponticello in legno e prosegui sulla pietraia.
Ad un certo punto, il sentiero comincia a farsi leggermente più stretto, ma comunque percorribile con attenzione (troverai una catena per aiutarti in caso di necessità).
Superato questo tratto, ecco che di fronte a te si aprirà il sentiero glaciologico. Ancora uno sforzo su una salita dal terreno roccioso, ed eccoti arrivato in cima alla collinetta, capolinea di questa gita!
Goditi la vista mozzafiato del Fellaria! Non te la scorderai mai. Attenzione però ai distaccamenti di ghiaccio, che sono particolarmente frequenti. Stai a debita distanza dalla base del ghiacciaio, potrebbe essere pericoloso.
La via del ritorno è identica fino al rifugio Bignami.
Se vuoi completare l’anello, imbocca il sentiero che parte dietro l’edificio e scende a zig-zag fino al fiume.
Oltrepassa un paio di ponticelli in legno vicino a una spumeggiante cascata, e prosegui lungo il sentiero. Più avanti, arriverai all’Alpe Gembré, dove pascolano simpatiche caprette… le potrai ammirare sdraiate persino sui tetti delle case.
Non oziare troppo perchè la strada è ancora lunga!
Il percorso avanza tra sali e scendi accompagnato da un panorama spettacolare. Ma ecco che la diga di Campo Moro finalmente si avvicina.
Continua lungo la via principale ignorando la deviazione per la Val Poschiavina, e procedi fino ad arrivare nuovamente al punto di partenza.
EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE
Per affrontare questo lungo trekking è bene indossare comode scarpe adatte al trekking.
L’intero percorso è totalmente esposto al sole, vista l’altitudine notevole, meglio portarsi un cappello.
Le fontanelle sono quasi assenti e nei mesi più freddi vengono spente, portati una buona scorta d’acqua, non si sa mai.
CONSIGLI PER IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE
L’escursione al Fellaria è adatta anche per i nostri simpatici amici. Molto importante però portarsi un po’ d’acqua. Sul percorso infatti non ci sono molte fontanelle, ma è possibile farli abbeverare alle fonti che si trovano camminando.
Per ampi tratti, nel caso non troviate nessuno sul percorso, potrete fargli godere un po’ di sana libertà. Tuttavia, tenete sempre vicino il guinzaglio! In particolare, nel tratto fatto di pascoli, è bene tenere il proprio amico vicino, affinché il bestiame… e il pastore non si indispettiscano troppo.
Raccomandiamo inoltre di tenerlo al guinzaglio sui tratti più stretti del sentiero e nei pressi dei torrenti dove spesso la corrente d’acqua proveniente dal ghiacciaio, è maggiormente forte.
Al Rifugio Bignami è consentito l’accesso ai cani, anche la notte.
PANORAMA
FATICA
APPREZZAMENTO DI LUNA